Sensori di Umidità
I sensori di umidità rappresentano un tipo di dispositivi assai utilizzati per la misura e il monitoraggio di questa grandezza fisica nelle applicazioni industriali, biomediche e ambientali. Trattandosi di un fattore che influenza enormemente la sensazione di benessere e vivibilità percepita dall'uomo, ma soprattutto che potrebbe inibire il funzionamento di dispositivi sensibili, come le apparecchiature elettroniche, industriali, i dispositivi sensibili alle scariche elettrostatiche e quelli che operano con alte tensioni, è necessario misurarne con precisione il grado di presenza in ogni ambiente interessato.
Dal punto di vista elettrico, i sensori di umidità possono essere classificati in capacitivi e resistivi. I sensori capacitativi sono dei condensatori che misurano la variazione della permettività elettrica di un materiale dielettrico al variare dell'umidità, impiegati soprattutto in applicazioni in cui costo, ingombro e robustezza rappresentano dei requisiti obbligatori e raccomandati per le loro caratteristiche di estrema affidabilità, tensione di uscita pressoché lineare, elevata stabilità di funzionamento nel tempo e ampia gamma di misura RH.
I sensori resistivi vengono solitamente costruiti utilizzando dei materiali con resistività relativamente bassa, in modo tale da apprezzare ogni variazione della stessa in base all'umidità presente. Tra le loro caratteristiche salienti possiamo citare il costo ridotto, le dimensioni compatte, l'elevata intercambiabilità, la facilità di operare anche quando sono posti a notevole distanza dal circuito elettrico di controllo e misura. Un limite di questi sensori è sicuramente costituito dalla sensibilità ai vapori chimici e ad altre sostanze contaminanti.